L’ADR 2025, con aggiornamenti nelle normative sul trasporto di merci pericolose, è entrato in vigore il 1° gennaio 2025, con un periodo di transizione di sei mesi prima che la sua applicazione diventi obbligatoria in tutti i paesi firmatari dell'accordo. Rispettare i requisiti più recenti è fondamentale sia per gli operatori del trasporto sia per i formatori specializzati in merci pericolose.
In questo articolo vengono evidenziate le principali novità introdotte nell’ADR 2025, tra cui nuove voci nella classificazione delle merci pericolose, modifiche alle voci esistenti, ampliamento delle sottocategorie e nuove istruzioni di imballaggio.
Trasporto di merci pericolose: cos’è l’ADR?
L'Accordo europeo relativo al trasporto internazionale di merci pericolose su strada (ADR) è un trattato internazionale che stabilisce le normative per il trasporto sicuro di merci pericolose su strada. Questo accordo, realizzato in conformità con le raccomandazioni dell'Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU), è stato sottoscritto dalla maggior parte dei paesi europei, oltre che da nazioni dell'Asia e del Nord Africa.
La normativa include un elenco dettagliato di voci per la maggior parte delle merci considerate pericolose, classificate secondo una numerazione stabilita dall'ONU, e i requisiti normativi applicabili a ciascun caso. Questa regolamentazione riguarda sia coloro che sono direttamente coinvolti nel trasporto sia i produttori di elementi e materiali legati al trasporto, all’imballaggio e alla manipolazione di merci pericolose.
L’ADR è strutturato in due volumi:
Volume 1: Disposizioni generali e regolamenti relativi agli articoli e alle sostanze pericolose, inclusi aspetti fondamentali come l’imballaggio e l’etichettatura.
Volume 2: Norme sui mezzi di trasporto e sulle operazioni di trasporto, con particolare attenzione alla costruzione, all’equipaggiamento e alle procedure operative dei veicoli che trasportano tali merci.
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Principali modifiche alle normative
Di seguito sono elencate le principali modifiche apportate alle norme ADR per il trasporto di merci pericolose: date un'occhiata!
1. Nuove voci nella classificazione delle merci pericolose
L’ADR 2025 introduce 10 nuovi numeri ONU per sostanze e materiali pericolosi, aggiornando la classificazione e l'etichettatura di queste merci. Tra le novità più rilevanti troviamo:
ONU 0514 e ONU 3559: Dispositivi di dispersione di agenti estinguenti, contenenti sostanze pirotecniche per disperdere agenti estinguenti senza includere altre merci pericolose.
ONU 3551 e ONU 3552: Batterie agli ioni di sodio con elettrolita organico, sia sciolte che installate in apparecchiature.
ONU 3553: Disilano, un composto chimico infiammabile.
ONU 3554: Gallio contenuto in oggetti fabbricati.
ONU 3555: Sale sodico di trifluorometiltetrazolo in acetone, con una concentrazione minima del 68% di acetone in massa.
2. Trasporto di Veicoli Elettrici e Batterie
Si amplia l'uso di veicoli elettrici e a idrogeno nel trasporto di merci pericolose e infiammabili. La nuova disposizione speciale 404 stabilisce che i veicoli con batterie agli ioni di sodio saranno esenti da altre restrizioni se risultano completamente cortocircuitati in modo verificabile.
Inoltre, vengono introdotti nuovi numeri ONU per classificare i veicoli elettrici in base al tipo di batteria:
ONU 3556: Veicolo con batteria agli ioni di litio.
ONU 3557: Veicolo con batteria al litio metallico.
ONU 3558: Veicolo con batteria agli ioni di sodio.
Le disposizioni precedenti vengono ampliate per includere le batterie agli ioni di sodio nelle normative già esistenti.
3. Modifiche alle voci esistenti
L'ADR 2025 introduce anche aggiornamenti nella classificazione di alcune merci. Un esempio chiave è la voce ONU 1010, in cui la miscela stabilizzata di butadieni e idrocarburi è ora considerata pericolosa se contiene più del 20% di butadieni, invece del precedente 40%.
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4. Ampliamento delle sottocategorie
Le suddivisioni "S" e "T", in precedenza applicabili solo alle sostanze pericolose, ora includono anche gli oggetti che contengono tali sostanze. Questa modifica interessa le categorie delle materie tossiche infiammabili (TF) e corrosive (TC), consentendo una classificazione più precisa di determinati prodotti nel trasporto di merci pericolose.
5. Nuove istruzioni di imballaggio
L'ADR 2025 stabilisce nuove norme di imballaggio per garantire la sicurezza nel trasporto di varie merci pericolose:
P303 (ONU 3555): Fusti in plastica (1H1) con coperchio non removibile, capacità massima di 250 litri. Vietato contenere piombo.
P912 (ONU 3556, 3557, 3558): I veicoli con batterie devono essere imballati in contenitori rigidi che impediscano l'attivazione. Per veicoli ≥30 kg: gabbie, pallet o trasporto senza imballaggio se adeguatamente fissati.
P620 (ONU 2814, 2900): Norme per refrigeranti come il ghiaccio secco, con rischio di asfissia.
P650 (ONU 3373): L'imballaggio deve resistere a cadute da 1,2 m e a una pressione interna di 95 kPa senza perdite.
P803 (ONU 2028): Gli imballaggi devono soddisfare il livello di prestazione del gruppo II.
P902 (ONU 3268, 3559): I dispositivi di dispersione di agenti estinguenti (ONU 3559) non possono essere trasportati senza imballaggio.
P903, P910, LP904, LP905 (ONU 3480, 3481, 3551, 3552): Applicazione estesa alle batterie agli ioni di sodio. I materiali isolanti devono essere incombustibili.
LP903 (Pile e batterie di grandi dimensioni): Per pile >500 g o batterie >12 kg, sono richiesti imballaggi rigidi. Vietato l'uso esclusivo di sacchetti di plastica come protezione.
6. Gestione dei rifiuti contaminati da amianto
La nuova disposizione speciale 678 regola il trasporto di rifiuti contenenti amianto libero (ONU 2212 e 2590), consentendone il trasferimento esclusivamente dal luogo di origine a un centro di smaltimento definitivo.
Si stabiliscono misure rigorose per evitare la dispersione di fibre di amianto, tra cui l'uso di sacchi a doppio strato con chiusura ermetica. È inoltre consentito il trasporto di questi rifiuti alla rinfusa, a condizione che i sacchi soddisfino i requisiti di resistenza e che i compartimenti di carico siano in metallo rigido, garantendo la sicurezza durante il trasporto.
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7. Nuove disposizioni per il trasporto alla rinfusa di merci pericolose
L'ADR 2025 introduce cambiamenti significativi nel trasporto alla rinfusa di merci pericolose, tra cui la possibilità di trasportare imballaggi e contenitori vuoti non puliti, a condizione che il metodo di trasporto sia autorizzato per la merce originale.
Vengono inoltre introdotte nuove regolamentazioni specifiche:
AP11: Regola il trasporto alla rinfusa di alluminio fuso, stabilendo requisiti per la fabbricazione e l'ispezione delle vasche, la protezione antincendio e la formazione specializzata per i conducenti.
AP12: Consente il trasporto alla rinfusa di rifiuti di fibre di amianto in sacchi contenitori resistenti con sistema di chiusura ermetico a cerniera.
Si aggiungono norme complementari come:
CV29: Obbligo di posizionare determinati colli in posizione verticale (perossidi).
CV38: Divieto di bordi affilati nei compartimenti di carico e protocolli rigorosi per evitare la rottura dei sacchi contenitori durante lo scarico.
Attuazione e conformità: trasporto di merci pericolose
Le normative ADR definiscono la formazione e le responsabilità, rendendo fondamentale che tutti i soggetti coinvolti, inclusi trasportatori, caricatori e formatori, rispettino gli ultimi aggiornamenti.
Questo accordo viene aggiornato ogni due anni (anni dispari) per adattarsi alle nuove esigenze e agli standard di sicurezza. Attualmente, circa 54 paesi aderiscono a questo accordo, che stabilisce i requisiti internazionali e gli obblighi di sicurezza relativi al trasporto di merci pericolose.
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